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Si è inaugurata il 28 maggio 2016 alle ore 18 presso la Galleria Moderna Aroldo Bonzagni di Cento la mostra antologica di Enzo Minarelli, Il Peso delle Parole opere visuali 1974-2016, a cura di Valerio Dehò.

La mostra voluta dall’Assessore alla Cultura Claudia Tassinari, è stata l’occasione per vedere riuniti in un solo colpo, il filone visuale dell’ampia e sfaccettata produzione poetica di Minarelli che è iniziata a metà degli Anni Settanta e prosegue tuttora. Si espongono circa 200 opere che scansionano la sua ultra quarantennale attività di ricerca visiva, di cui una buona metà prodotti tra la fine dei Settanta ed i primi Ottanta.

Come ha scritto Renato Barilli, commentando a più riprese l’opera di Minarelli, "la qualifica che più gli compete è quella di poeta, magari risalendo nell’occasione al significato etimologico della parola, per cui si tratterebbe di un fabbricatore col materiale più nobile a disposizione dell’uomo qual è la parola, nei suoi due volti, sonoro e grafico".

Valerio Dehò, curatore della mostra, firma anche il catalogo (Juliet Editrice ISBN-13: 978-8889111178) con un ampio saggio che tocca tutti i punti nevralgici della sperimentazione visiva di Minarelli, dalle primissime tavole concrete agli Oggetti Significanti, dagli Schemi di esecuzione [sorta di spartiti che gli servono per le sue performance dal vivo] alle Fonografie, dalle Fono-Foto-Grafie fino alle sue ultime produzioni su tela e su vetro sabbiato.

Scrive lo stesso Dehò a conclusione del suo saggio, Minarelli sviluppa il suo lavoro come fosse "un gioco, una poesia elementare, un modo per imparare il linguaggio a cominciare dal suono, perché vedere non è sufficiente, perché la patria perduta sta nell’ascoltare in silenzio il ritmo della vita che nasce con noi".

Per l'occasione è stata anche allestita La Bandiera, nella riedizione curata da Carlo Ansaloni, si tratta di una video ambientazione di poesia sonora, creata nel 1989 per il PAC di Ferrara, durante il festival L’immagine elettronica, dal Centro Video Arte di Ferrara.

Per vedere la mostra, clicca il seguente link (si consiglia Firefox con l’app 3D o un browser che consenta la visione in 3D) To see the exhibition, click the following link (we recommend Firefox with 3D app or a browser that enables 3D viewing)

Il peso delle parole - YouTube Video

It was inaugurated on May 28th 2016 at 6 p.m. at the Modern Gallery Aroldo Bonzagni in Cento the retrospective exhibition of Enzo Minarelli, The Weight of Words visual works 1974-2016, edited by Valerio Dehò.

The exhibition commissioned by the Culture Assessor Claudia Tassinari, was an opportunity to see gathered in one shot, the visual trend of the wide and multifaceted poetry of Minarelli that began in the mid-seventies and is still continuing. They are exposed about 200 works that scan its forty-plus years of visual research, of which a good half of the products in the late seventies and early eighties.

As written by Renato Barilli, commenting on several occasions the work of Minarelli, "the qualification that most fits him is that of the poet, perhaps going back in this occasion to the etymological meaning of the word, so it would be a fabricator with the most noble material available to man that is the word, in its two faces, sound and graphics".

Valerio Dehò, curator of the exhibition, also signs the catalogue (Juliet Publisher ISBN-13: 978-8889111178) with a large essay that touches all the crucial points of the visual experimentation by Minarelli, from the earliest concrete tables to the Signifying Objects, from the Execution Patterns [sort of music scores he needs for his live performances] to the Phonographs, from the Phono-Photo-Graphs up to his latest productions on canvas and sandblasted glass.

The same Dehò writes at the conclusion of his essay, Minarelli develops his work like "a game, an elementary poetry, a way to learn the language starting with the sound, because to see is not enough, because the lost homeland lies in listening silently the rhythm of life that is born with us."

For the occasion it will be also staged The Flag, a new restyled video-installation edited by Carlo Ansaloni, it is a video setting of sound poetry, created in 1989 for the PAC in Ferrara, during the festival The electronic image, by the Video Art Center of Ferrara.