4 aprile ore 23.30 Link, via Fioravanti 14 Bologna tel.051.370855
5 aprile ore 21 Teatro S.Martino, via Oberdan 25 Bologna tel.051.224671
6 aprile ore 10-13 Teatro S.Martino, via Oberdan 25 Bologna tel.051.224671
Nicholas Zurbrugg (Inghilterra) Philadelpho Menezes (Brasile)
6 aprile ore 21 Teatro S.Martino, via Oberdan 25 Bologna tel.051.224671
Il Festival di Poesia
Sonora è alla sua quinta edizione. Le precedenti, giova
ricordarlo, sono state il Festival di Polipoesia nellambito di BolognaSogna
a Villa delle Rose nellagosto del 1992, Strumenti a Voce, Teatro la
Soffitta nel maggio 1995, poi le Serate di Poesia Sonora nel giugno-luglio
del 1996,
YesbePoetry/SìaPoesia,Teatro
S.Martino e Link nellaprile dello scorso anno, 1997.
Il Festival di Poesia Sonora ha assunto una forma definitiva nonché operativa che lo consacra come unico punto di riferimento italiano per tutte quelle sperimentazioni intermediali forti del binomio vocalità-oralità sviluppato nella continuità dello spettacolo teatrale. È la voce del poeta che viene esibita, spettacolarizzata nel costante dialogo con i nuovi media e i tipici linguaggi della performance. La voce del poeta sia essa tecnologizzata che naturale mantiene il privilegio della protagonista. Il Festival di Poesia Sonora si consolida di anno in anno nel presentare, ed è il suo specifico, un confronto tra le varie posizioni della poesia sonora, campionando vasti settori della ricerca internazionale, senza dimenticare i necessari approfondimenti, allestendo alluopo workshop e laboratori nelle scuole. Ricerca di frontiera, senza dubbio, ma ricerca affascinante che porta i poeti a indagare la corporalità della voce. Il corpo del Poeta in scena, e la voce che si fa corpo sulla scena stessa pretendono di essere ascoltati.
Anche questa edizione, come sempre aperta a ventaglio sulle varietà
dellapproccio performativo, oscilla tra la presenza carismatica
di alcuni nomi storici della sperimentazione fonica-intermediale come lo
svedese Sten Hanson, Il festival si occupa anche di approfondimenti teorici, e lo fa con il seminario-workshop che si terrà nella mattinata del 6 aprile ore 10-13 al Teatro S.Martino a cura di Nicholas Zurbrugg capo del Dipartimento di Letteratura Inglese alla De Montfort University, (Media Studies School of Humanities, The Gateway Leicester, Inghilterra) che svilupperà il tema della poesia sonora internazionale con filmati e audizioni, mentre la seconda parte sarà a carico di Philadelpho Menezes, esperto critico e poeta sonoro proveniente dal Dipartimento di Semiotica della Pontificia Università Cattolica di San Paolo del Brasile che svilupperà il tema della poesia sonora nel Sud America, con audizioni da un CD appena prodotto sulla poesia sonora brasiliana. |
This is the fifth edition of the "Sound
Poetry Festival". The previous ones, one needs to remind of them, happened
in the august of 1992 at Villa delle Rose, The Bologna Modern Art Gallery,
the Festival of Polypoetry, then Voice Instruments in may 1995, Teatro La
Soffitta, Bologna, then The Nights of Sound Poetry in june-july 1996, and
finally
YesbePoetry/SiàPoesia
at Teatro S.Martino, Link Bologna, in april 1997.
The "Sound Poetry Festival" has got a definite shape which puts it into an operative role like the unique italian referring point for all those forms of intermedia experiments based in the couple of orality / vocality towards the theatrical area. It's the poet's voice which is exibited, shown in the continuous dialogue with the new media and the typical languages of the performance. The voice of the poet, both technological and natural, keeps for herself the privilege of being protagonist. The "Sound Poetry Festival" has got stronger and stronger, year after year, it has been improving his program which is based into the exibition of the various positions belonging to the umbrella called 'sound poetry', investigating huge areas of the international experimentation, without forgetting the necessary study of the phenomen from a theoretical point of view, organizing workshops or lecture in the schools. Borderline research, no doubt, but fascinating and it makes the sound poets enquire the corporality of the voice. The body of the Poet in the stage, and the the voice which becomes itself body do pretend to be listened to. This 1998 edition of the Festival, as usual open to the great variety of the performing approach to sound poetry, waves between the historical presence of some poets who represent the phonetic-intermedia research like the swedish Sten Hanson, the french Julien Blaine, the danish Eric Andersen, the german Josef A. Riedl, the italian Nanni Balestrini and the numerous group of very good sound poetry performers born after the '50es, like Claudio Pozzani from Geneva, Rosaria Lo Russo from Florence, Philadelpho Menezes from São Paulo, Camillo Capolongo from Naples, the dutch Jaap Blonk and Enzo Minarelli himself, curator of the Festival and well known sound poet. To be worth being followed the double performance of Tamas St.Auby and Eleni Taxidu, (from Switzerland and Greece), and the computer performance by the french Jacques Donguy. The Festival also develops theory and does it through the workshops held in the morning of the 6th april at Teatro S.Martino from 10 to 13: Nicholas Zurbrugg, De Montfort University, (Media Studies School of Humanities,The Gateway Leicester, England), will face the theme of international sound poetry while the second part will be taken by Philadelpho Menezes (PUC University São Paulo) who will talk about the development of sound poetry in South America. |
Claudio Pozzani
giovane poeta genovese, che in pochi anni ha saputo allestire uno dei festival
più importanti dEuropa, il Festival Internazionale di Poesia,
è poeta lineare e performativo dalla grande presenza scenica, e originale
vocalità, qui presenta un lavoro dal titolo 10 MINUTI ALLA
FINE, accompagnato come suo solito da basi musicali.
Sten Hanson (Svezia)
È un nome storico, un monumento vivente, già componente
fondamentale del mitico gruppo svedese Fylkingen, che negli anni Sessanta
ha divulgato in Europa la poesia sonora (da loro definita text-sound
composition), il suo lavoro è un insieme di frutto di consapevolezza
nelluso del linguaggio in chiave ironia, politica e provoicante, il
tutto condito con una buona dose di humor.
Philadelpho Menezes (Brasile)
Giovane esperto di poesia sonora e semiotica, affermato studioso con
allattivo già vari titoli di successo editoriale , è
poeta visivo e sonoro, di sicuro impatto, molto fine nel suo lavoro. Presenta
POEMI INTERSEGNI dove lo scopo principe è, oltre alla
fisicità del suono, sviluppare la semanticità delle parole.
Camillo Capolongo
napoletano, performer e poeta visivo, attivo sin dagli anni Settanta, ha
sempre sviluppato la potenza vocale in rapporto al linguaggio, compie
performances molto suggestive, dove la sua presenza fàtica è
elemento fondamentale.
Stathis Chrissicopulos (Grecia)
Artista visivo molto noto nel panorama internazionale, ha fatto esperienze
di poesia visiva, aprendo la propria ricerca anche al video e alla
performance.Forte componente mediterranea nel suo nuovo lavoro
performativo.
Tamas St.Auby (Svizzera) Eleni Taxidu (Grecia)
performers giramondo, lei attrice, lui docente allAccademia delle Belle
Arti di Budapest, presentano il pezzo NEWNEELFLUGREEZ (NEUTRAL
WEAPONFREE NEAR EAST EUROPEAN FLUXUS GREEN ZONE), una performance incandescente
al limite tra scienza, parapsicologia e seduta spiritica.
Julien Blaine (Francia)
Attivo da oltre trentanni come poeta, performer, animatore di riviste
(la storica Doc(k)s) di mostre, progetti editoriali, il suo nome attraversa
la sperimentazione internazionale sempre in prima linea. Qui presenta un
pezzo dal titolo ÉFFACER (S) dove il gesto,
il soffio, gli oggetti sono parte integrante della grande energia che una
sua performance sprigiona in scena.
Enzo Minarelli
Poeta sonoro e performer, attivo sulla scena internazionale dalla fine degli
anni Settanta, nonché esperto e studioso dei vari fenomeni legati
alla poesia sonora nella loro prospettiva intermediale, qui presenta un lavoro
nuovo, dal titolo CORALMENTE ME STESSO (da Monte Andrea un minore
della letteratura italiana del Duecento) dove eleva a protagonista il binomio
voce-corpo.
Jacques Donguy (Francia)
Parigino, ha vissuto lesperienza del movimento beat, esperto
e studioso della sperimentazione intermediale, nonchè noto gallerista
e docente universitaro. Qui presenta il lavoro TAG-SURFUSION
che sviluppa lidea di un testo infinito portando in scena lelemento
rivoluzionario della nostra epoca, il computer.
Nanni Balestrini
protagonista di primo piano della letteratura italiana contemporanea, poeta,
narratore, animatore, da sempre sulla breccia dellonda sin dai
tempi del Gruppo 63 ad oggi. Presenta la performance Il Pubblico della
Poesia.
Josef A. Riedl - Michael Lentz (Germania)
Nome storico della sperimentazione tedesca (ha collaborato anche con Cage)
sta attualmente musicando il Ballet mécanique di Léger)
si avvale da sempre di un approccio intermediale, anche in questo sua apparizione
al festival, attraverso Michael Lentz. AUDIOVISUAL SOUND ACTIONS
, dove i suoni, le immagini video e le azioni sono la parte più
spettacolare.
Rosaria Lo Russo
fiorentina, ha pubblicato diversi titoli di poesia, è anche
traduttrice per leditore Crocetti, si è imposta allattenzione
per la sua capacità di lettrice, qui al festival presenta
SEQUENZA ORANTE.
Jaap Blonk (Olanda)
indiscussa star del circuito della poesia sonora, forse lunico esempio
di perfetta unione tra attore e performer, iperdotato vocalmente, una presenza
scenica davvera esemplare, capace di qualsiasi funambolismo fonetico, presenta
lavori dal suo ultimo CD BRAAXTAAL.
PULP FICTION di WLADYSLAW KAZMIERCZAK (Polonia)
Artista versatile e imprevedibile, sfrutta rarefatte atmosfere visive per
imporsi allattenzione del pubblico.Riesce a coniugare la
spettacolarità con un forte impatto visivo al limite del pericolo
e del masochismo.
In questa sua esperienza al Festival, si avvale della colonna del film Pulp
Fiction e della collaborazione di Ewa Smigielska per trascinare il pubblico
in una furibonda, violenta atmosfera, fino agli estremi del sangue.
Kazmierczak è un poliartista molto noto allest, assiduo
frequentatore di festival alternativi, vive tra varie città della
Polonia.
TRANSART COMMUNICATION di J-ÓZSEF R.JUHÁSZ
(Repubblica Slovacca)
Artista emergente della scena intermediale dellest, già noto
anche per le sue performances francesi e tedesche. Nel suo caso vale la massima
tutto fa spettacolo, grande artista capace di sfruttare tutti
gli elementi della scena al fine di incantare il pubblico. Si muove
lungo la linea sottile di demarcazione tra un teatro degli oggetti, un teatro
della parola e del gesto.
Dirige lo Studio Erté, è tra i primi a produrre CD-Rom
sperimentali, coordina da vari anni lappuntamento più importante
di performances dei paesi dellEst europeo.